Approvato il decreto Milleproroghe

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Riporto la parte di interesse universitario come risultante dopo l’approvazione da parte del Senato del decreto Mille_proroghe (con abituale mozione di fiducia da parte del Governo)…

Dopo esser stato discusso alla Camera, il DL 210/2015 (decreto milleproroghe 2016) è arrivato emendato in discussione al Senato, e tra gli emendamenti contenuti relativi al mondo universitario si trovano i seguenti commi (tutti all’interno dell’art. 1)

  • comma 4-bis: viene differito dal 31/12/2015 al 30/04/2016 il termine previsto dal DLgs 49/2012 per l’emanazione del DPCM con il quale devono essere stabiliti gli indirizzi per la programmazione del reclutamento del personale universitario per il triennio 2016-2018

Il termine di cui all’articolo 4, comma 5, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, relativo al triennio 2016-2018, è prorogato al 30 aprile 2016.

  • comma 10-sexies: viene differito dal 28/02/2015 al 31/12/2016 il termine per l’emanazione del regolamento dell’abilitazione scientifica nazionale

Ai fini della procedura di chiamata di cui all’articolo 24, comma 5, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il termine per l’emanazione dei decreti previsti dall’articolo 16, comma 2 e comma 3, lettera a), della medesima legge, come modificato dall’articolo 14 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, è prorogato al 31 dicembre 2016.

  • comma 10-septies: stabilisce che i Ricercatori a Tempo Determinato di tipo b (RTDb) sono ora rinnovabili, ma non oltre il 31/12/2016

All’articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, le parole: “non rinnovabili” sono sostituite dalle seguenti: “rinnovabili non oltre il 31 dicembre 2016”.

  • comma 10-octies primo periodo: autorizza le università a prorogare fino al 31 dicembre 2016, con risorse a proprio carico, i contratti degli RTDb in scadenza che non hanno partecipato alle procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) nelle tornate 2012 e 2013 (la criticità di quest’ultimo punto legato alla mancata partecipazione all’ASN è già stata segnalata al Senato). Se comunque l’abilitazione di cui al comma sopra non sarà pronta per tempo, sarà necessaria quantomeno un’altra proroga

Le università sono autorizzate a prorogare fino al 31 dicembre 2016, con risorse a carico del proprio bilancio e previo parere favorevole del dipartimento di afferenza, i contratti di ricercatori a tempo determinato, della tipologia di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 in scadenza prima della medesima data, i cui titolari non hanno partecipato all’abilitazione scientifica nazionale delle tornate 2012 o 2013.

  • comma 10-octies secondo periodo: estende la possibilità di stipulare contratti RTDb ai titolari di assegni di ricerca ex-Gelmini (legge 240/2010) considerandoli equipollenti a tal fine a quelli pre-Gelmini (legge 449/1997). Di fatto possono in tal senso “sostituire” i Ricercatori a Tempo Determinato di tipo a (RTDa), anche se c’è da tener conto che gli assegnisti di ricerca non sono ora rendicontabili nei progetti H2020, come stabilito dalla Commissione Europea

Ai fini dell’ammissione alle procedure di selezione dei titolari dei contratti della medesima tipologia, gli assegni di ricerca, di cui all’articolo 22 della citata legge n. 240 del 2010, sono equipollenti a quelli erogati ai sensi della previgente disciplina di cui all’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

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[Aggiornamento 24/02/2016]

Dal sito del Senato della Repubblica:

“Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Boschi ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull’approvazione senza modifiche, nel testo trasmesso dalla Camera, del ddl n. 2237, di proroga di termini previsti da disposizioni legislative; come stabilito dalla Capigruppo, la seduta sarà sospesa tra le 13 e le 16 e la chiama avrà inizio alle ore 18.”

 

[dal sito di Maurizio Zani www.mauriziozani.it]

 

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