IIT-Technopole: “Rumors”, code in stile sovietico e “aiutini” del Governo

Ecco il testo di un messaggio che Giancarlo Gioda ha inviato alla lista PD (Politecnico Docenti) del Politecnico di Milano, con alcune scherzose. ma non troppo,  considerazioni sulla vicenda IIT-Human Technopole e i suoi riflessi locali.

Cari PD,

L’articolo, che allego, del Sole 24 Ore è firmato niente popò di meno che da “Istituto Italiano di Tecnologia”.Esso articolo non spiega il motivo che ha spinto il Governo ad incaricare proprio Iit di mettere su il Centro di ricerca detto Human Technopole (ex-Expo). In compenso osserva che non si può valutare quella decisione sulla base di  “rumors“, che’ “dicerie” suonerebbe insopportabilmente provinciale. In sintesi, sostiene l’articolo – Prima di dire fesserie deve informarsi, caro lei! –

Già, ma dove s’ha da informare un disgraziato visto che di Human Technopole si sa poco o nulla? Nulla o poco, ovviamente, a parte la “petolosa” presentazione pubblica del Centro elargitaci dall’infaticabile primo Ministro ed il convinto sostegno giunto, a stretto giro di posta, dal nostro Rettore [del Politecnico di Milano, NdR].

L’articolo ci dice che il Progetto scientifico del Centro è stato presentato a fine febbraio u.s. e che è stato steso da Iit e dalle università coinvolte, tra le quali il Poli. Ora, mi sono detto, per fare il progetto di un Centro di ricerca occorrono dei ricercatori che prima lo discutano e poi lo scrivano. Quindi, siccome il Centro riguarda anche il Poli, è ovvio che una bella fetta di Polidocenti [docenti del Politecnico di Milano, NdR] avrà partecipato alla faccenda.

Ho chiesto in giro.

Già, ma dove s’ha da informare un disgraziato visto che di Human Technopole si sa poco o nulla? Nulla o poco, ovviamente, a parte la “petolosa” presentazione pubblica del Centro elargitaci dall’infaticabile primo Ministro ed il convinto sostegno giunto, a stretto giro di posta, dal nostro Rettore [del Politecnico di Milano, NdR].

L’articolo ci dice che il Progetto scientifico del Centro è stato presentato a fine febbraio u.s. e che è stato steso da Iit e dalle università coinvolte, tra le quali il Poli. Ora, mi sono detto, per fare il progetto di un Centro di ricerca occorrono dei ricercatori che prima lo discutano e poi lo scrivano. Quindi, siccome il Centro riguarda anche il Poli, è ovvio che una bella fetta di Polidocenti [docenti del Politecnico di Milano, NdR] avrà partecipato alla faccenda.

Ho chiesto in giro.

Le risposte sono state vaghe – come  dire? – più o meno degli altri rumors. Appare che l’idea di Human Technopole sia venuta al primo Ministro per finanziare Iit il quale, in base al suo decreto istitutivo, ora deve trovarsi i baiocchi di per conto suo. Siccome non ci riesce, ecco che arriva l’aiutino del Governo. D’altra parte, un Centro voluto da raffinati politici come Tremonti (quello che la cultura non si mangia) mica poteva essere rottamato dal supremo Rottamatore (quello che stai sereno). Sembra ci siano state poche riunioni a Genova, sede di Iit, molto affollate e poco concludenti.

– La cosa – mi hanno detto – ricorda un comportamento tipico nei Paesi dell’Est prima che l’URSS si disfacesse. Quando la gente vedeva una coda, s’accodava a prescindere, senza avere idea del perché: se tutti stanno in coda, si vede che quando si arriva alla fine c’è qualcosa da rimediare. – Questo sembra essere lo scientifico spirito propulsore del futuro centro d’eccellenza Iit-Expo ma si tratta di un rumor, ovviamente. Non sono riuscito a percepire, invece, alcun rumor sul contenuto del Progetto che, a nome del Poli, il Rettore ha presentato ai vari Ministeri. Mi hanno ricordato che, parecchio tempo addietro, quando si palesarono le prime avvisaglie di Human Technopole, il nostro Rettore osservò pubblicamente come fosse assurda una simile iniziativa senza rivedere tutto l’assetto urbanistico delle Università Milanesi.

Ora non ne parla più, di rivedere l’assetto intendo, e sembra si sia messo in coda pure lui. Quale sarà la ragione di questa che potrebbe apparire come un’ardita inversione ad U? Diverse sono le possibili interpretazioni.

Una, ottimista, è che di concerto con il suo ex-vice, poi assurto all’urbanistico assessorato [Alessandro Balducci che ha lasciato l’incarico di prorettore vicario per diventare assessore all’urbanistica del Comune di Milano, NdR], sia riuscito a mettere in lavorazione il piano di riassetto da lui allora evocato. Se così fosse, ovvio che non ce lo direbbe perché non vuole rovinarci la sorpresa.

L’altra, meno ottimista, è che il suddetto riassetto non attragga più di tanto i “politici” cittadini e nazionali (i quali sembrano più interessati a porre in devote mani la presidenza Arexpo) e che quindi sia stato messo da parte.

Ovviamente neanche questo ce lo direbbe, il Rettore, per evitarci la cocente delusione.

In sintesi, al di là dei rumors, non si riesce a saperne un tubo.

Resta la spiacevole sensazione che la “politica” e la sua amata burocrazia stiano procedendo, lento pede, a prendere possesso anche della ricerca, con qualche disinteressato appoggio da parte di vertici accademici. Qualsivoglia siano le decisioni e le reali motivazioni di politici, vertici e via discorrendo, non vi puo’ essere dubbio che a noi riserveranno il compito che sembra abbia delineato Napoleone:

L’intendance suivra!

Buonecose

g.gioda




Bisogna fermare il monumento all’antimeritocrazia nei terreni dell’Expo

Istruttivo articolo su ROARS a riguardo di Human Technopole con link all’intervista della Sen. Cattaneo su Repubblica.




Intervento a “Salviamo la ricerca”

Articolo su ROARS di Francesco Sylos-Labini, LEGGI




Lettera di Lucio Bianco a Repubblica

Una lettera di Lucio Bianco (ex Presidente CNR) a Repubblica sui finanziamenti PRIN e Human Technopole




La strategia dell’elemosina: alla CRUI 861 ricercatori, a Cingolani 1500

Al progetto petaloso di HUMAN Technopole andranno 1,5 miliardi di euro e 1500 nuovi ricercatori. Gestiti da una fondazione IIT diretta da un inamovibile direttore che potrà operare fuori dalle regole che università e organismi di ricerca pubblici devono invece seguire. Ecco l’articolo.




HUMAN TECHNOPOLE, finanziamenti IIT-Due articoli

Così tanto per sapere come vanno le cose in Italia, ecco due articoli che illustrano i finanziamenti di Human Technopole. Il primo appare su ROARS (L’IIT balla da solo) con vari riferimenti, l’altro è su Repubblica da parte di Elena Cattaneo.